L’università dell’ignoranza

 

L'università dell'ignoranza

L'università dell'ignoranza

Mondo! Oh! Mondo!
Perché?
Il giorno mente il colore della notte
La notte inganna il colore del giorno
Ed il giorno smentisce le sfumature della notte
E il diamante l’avidità nella tonalità degli occhi tuoi
Gli occhi tuoi mentono giorno e notte il colore del dolore della gente
Finché in me, ci sarà il riflesso poetico dalla mia parte
Qui da quest’ottica mia
Riuscirò ad orientarmi
Fra inganni e smentite
La tua scena si ripete
– Non impara mai –
La scienza si inverte e si controverte
Traboccandomi la testa di novità
Che purtroppo
Mi stanco di sapere e di vedere
Riempiendomi l’anima di quel che una volta
Lasciai di credere
Le tue parole e le tue storie
Nella mia verità frequentando asilo nido
La tua ignoranza ed assenza bocciando il silenzio
In ogni angolo della tua scuola
Perché mondo?
Il mio silenzio studia per laurearsi
Nella tua università?

Miriam Da Costa

… Pensiero… Melodia del mare.

 

 

A melodia do mar è como um carinho feito n’alma, as vezes è como uma saudade que dòi e ao mesmo tempo faz o maior bem do mundo.

La melodia del mare è come una carezza fatta nell’anima, a volte è come una saudade che duole ma che allo stesso tempo fa il maggior bene del mondo.

Miriam Da Costa

Testimone quotidiana

TESTIOMENE QUOTIDIANA

TESTIMONE QUOTIDIANA

Non mi procedi questo tempo di dolore
Comune tristezza del “viver”
Falsi sorrisi in tristi labbra
No! Non mi procedi questo morir!
Poto i rami putrefatti e senza vita
Lascio volar via le foglie secche
Mi permetto impregnar di melodia
Chiare conquiste dell’anima
Per volar serenamente in alto
Sopra i vuoti delle maschere
E contemplar estasiata del mio io
I portoni illusori dei castelli altrui
Legni foschi
Legni perforati di paure ed abissi
Cadendo al primo sorriso
D’elogi provvisori
Che non lasciano segni
Ne scie profumate
E volo serenamente alto
Per inebriarmi d’anima
Tempo ed essenza
La saudade è il mio petalo quotidiano
E’ presenza odorosa
Essenza di vita rigogliosa
Più d’un semplice profumar
E nessun sogno mio
Si alza in volo senza sole
E nessun desiderio mio
Si versa in mare senza linfa
Vita!
E’ il tutto nel tutto di me
E prende volo la parola
Quando le lettere germogliano nei fogli
– Terreni dell’anima –
Con il vento dell’ispirazione
Le veste della parola mi fanno ostaggio
– Di me stessa –
Quel che voglio è del sogno profumato
Poesia
Senza essere sabbia
Nella tempesta di vita
E’ l’essenza della parola
Tessendo l’ arte
Senza essere ragnatela
Un unico vero sorriso
Profumato di vita
A me rivolto
Vale tutti i versi del mondo.
Questo triste tempo di falsità del mondo
Non mi appartieni
Felicemente isolata
Appartengo al sorriso della poesia
Testimone quotidiana del mio esistere.

Miriam Da Costa

Lacrima Luce e Frutto Poesia

Lacrima Luce e Frutto Poesia

Lacrima Luce e Frutto Poesia

Quel che mi duole

Non ha nome

Per definire il suo

Significato

Quel che mi duole

Non sfiora

Le tenere carezze

Delle mie mani

Nel viso delle

Mie creature

Quel che mi duole

Non passeggia

Nel cuore

Di chi amo

Quel che mi duole

Duole nelle profondità

Del profondo

Dove entra soltanto

La notte buia

Condividendo

I suoi misteri

E le sue magie

Quel che mi duole

Sì, in quel che mi duole

C’è anche del bene

Quel che mi duole

Concima le radici

Dell’anima mia

Quel che mi duole

E’ verità d’amare

Ed è per questo

Che sono silenzio

Nell’ombra

Anche quando

C’è tanta chiarezza

A scivolar giù

Dal mio sguardo

Come un frutto

Dal suo albero

Quel che mi duole

Non ha un nome

Adesso è…

Dolce lacrima poesia.

Miriam Da Costa

Fra anestetico e complesso vitaminico

Fra anestetico e complesso vitaminico

Fra anestetico e complesso vitaminico

                                                                    Poesia

                                                 Potentissimo analgesico

                                                     Che nutre il dolore

                                                    o la gioia del poeta

                                    A volte…Quasi anestetico totale.

                                                         Poesia

                                              – Dall’A alla Z-

                                      Complesso vitaminico

                               Che dona sostanze all’Animo

                                 Cuore e mente del Poeta.

                                             Miriam Da Costa

La madre, il bambino e la fame

La fame non dorme

Ne lascia dormire il bambino

E nemmeno la madre dorme

  

Con le sue pance fameliche

Il piccolino osa dire:

“Ho tanta fame.”

E con tenerezza la chiama

“Mammina”

 

Lei rispondi con un nodo al cuore

“Dormi piccolino mio, dormi”

Ma la fame è insistente

Li divora dentro

 

Il bambino ripete la richiesta

E la madre il suo appello

Ma alla nuova richiesta del figlio

Gridano il dolore e la disperazione

“Dormi, bimbo rompi scatole, dormi”

E lui silenzia dentro le sue paure

 

Nella stanchezza dell’ inanizione

Nella debolezza delle debolezze

Dormono il sonno degli non giustiziati:

Pancia vuota e cuore in dolore

 

Loro sofferenze non fanno eco

Nella  notte del domani

Sarà tutto uguale

Per che la fame non dorme mai

Non sonnecchia e non riposa

 

E mentre la fame non dorme

E’ molto triste per me

Sapere di questa realtà

Vedere persone morire di fame

In agguato della certa morte

Sognando un piatto di cibo…

 

Miriam Da Costa