Saudade e tenerezza

 
 
Quando la saudade possiede
Senza pietà
 L’animo mio
Piango silenziosamente
E teneramente l’accarezzo
Stringendola forte in me
La saudade è mia compagna
Da sempre e per sempre
Ma, tu
Attento e premuroso
 Ascolta  l’animo mio
Ti sento dire che mi ama
Che ci sei
Avvolgendomi fra le tue braccia
In questi momenti
Ho la sensazione
Che tutti i miei peccati sono perdonati
Sento alleggerire tutto il peso
Del  mio dolore
Della mia saudade
Su le mie spalle
Nell’anima mia
E mi sento leggera
Come un’onda nel mare
O come
Un dolce poema
Avvolto nell’anima tua.
 
Miriam Da Costa

 

 

 

Io con il mio amante

Ovunque mi sdraio con lui

Su la spiaggia

Sul prato

Sul divano

Sul letto

E’ un piacere immenso

Non sono più  la bambina d’un tempo 

– Solitaria e taciturna –
Con il suo libro fra le mani

Sono la donna con il suo amante

A godere di purissimo stasi.

    Miriam Da Costa

 

Libertà pericolosa

 
 
La libertà di espressione  quando scambiata
Per libertà di offendere ed insultare
E’ pari ad un attentato alla civiltà.
 
Miriam Da Costa
 

La mia immortalità

 
Illuminato è il sentiero che scelgo
Invado la memoria del tempo vissuto
Incerto è la peripezia del vivere
Impressa, mi prendo nei tuoi occhi
Incapace di sciogliermi dalla loro prigione
Immortale sarò nel verde sguardo
Del mare
L’anima tua
Immensa pagina accogliente
A raccogliere i miei versi
Immortale sarò
L’indizo dell’essenza mia rimarrà in te
Come i misteri nel profondo del mare.
 
Miriam Da Costa
 
 
 

Il mio tesoro

Sono ignorante nel mondo
Questo mondo che mal capisco
Non ho frequentato università
Non ho studiato per scrivere
Ma, so delle stelle che brillano in me
So della fiamma che arde dentro di me
E so degli sogni che vibrano in me
Mal conosco la mia madre lingua
E  ancor  meno le altre lingue del mondo
Ma, non importano le lingue
Anche se il mondo fosse totalmente muto
Tuttavia,
Sarebbero i pensieri a contare
Dietro questo cespuglio di gelsomino
Vedo il sole dipingere d’arancione
Il sentiero della mia vita
Nella mente il ricordo d’una canzone
Melodia d’infanzia
Fuoco a legna
A scaldare l’aria fredda mattutina
Ed il pane
Nella terra fertile della vita
Con  passi lenti
Semino versi
Impronte dell’anima mia
Illuminata dalla luna
Mi sereno l’animo nella notte
Dove sorseggio in riflessioni
La vita che accade
Insegna
Passa
E nulla più conoscendo…
La calma che possiedo
E’ oro
Faccio della vita
Tesoro
E sono felice.
 
Miriam Da Costa

 

 

 
 

 

Svegliarsi e volare

Svegliarsi
Regalare ali alle ali del giorno
Appena nato
Mattina fredda
Pigrizia d’alzarsi
Ma, la fuori
Una dolce melodia mi chiama
La vita
Dolce sinfonia
Non riesco a rimanere impassibile al suo richiamo
Con l’ispirazione a scaldarmi l’animo
Carta e penna fra le mani
Pettali di cuore
Gocce d’anima
Provo un volo
Scrivo.
 
Miriam Da Costa
 
 

Poema Benedetto

Un poema è scritto

Nel mio ventre tumido
Verso d’Amore

Senza parole
Nell’umido silenzio
Benedetta accoglienza
Nell’alba di un nuovo essere

Miracolo della vita

Poema Benedetto.

 

Miriam Da Costa

 

Vivere sereni

Vivere senza arrabbiarsi
E’ un dono del buon senso
E’ semplice e naturale
Saggezza
E’ intensificare il vivere ad ogni giorno
Con la gioia e piacere nell’anima
E’ donare molto amore
E rispetto alla vita
Saper vivere
E’ amare la vita
Ogni momento
Questo rinnova l’essere
Nella sua immensità
Nel mondo.
Non arrabbiarsi
Con la rabbia degli altri
E’ la miglior arma
Per vivere sereni
In un mondo rabbioso.
 
Miriam Da Costa

L’ignoranza umana

L’essere umano è ignorante.
L’essere umano è maleducato.
 
Questa realtà è ancor più triste
Considerando la  stessa storia dell’umanità
La sua ignoranza sta  sopratutto nella mancanza
Di reale conoscenza di se stesso
E della vera e naturale educazione umana.
 
L’essere umano è ignorante.
L’essere umano è maleducato.
L’essere umano è ottuso.
 
Miriam Da Costa
 
(L’ignorante che scrive con l’anima)