Inviti

Il bel tempo
 Mi invita ai colori
La vita
Mi invita a sorridere
L’amore
Mi invita a cantare
Io invito
Il tempo ad estasiarmi
La vita ad abbracciarmi
E ti invito
A vivermi di più
E mi invito
Ad amarti sempre di più.
Miriam Da Costa
 

Giustizia e Pace

 
 
Nell’animo dove la giustizia è regina
La pace è suddita presente e riconoscente.
 
Miriam Da Costa
 
 

Stranezze mie in questa notte di Maggio

 
E’ una notte strana
Forse…
Sono strana io
Per me
E’ strano il mondo
E per il mondo
Sarà tutto normale
Che strana sensazione
Strana notte di Maggio
Ho voglia di isolarmi
Ho voglia di piangere
Ma le mie lacrime sono strane
O semplicemente sono vere
Mi ribello
Perche piangere?!
Provo a sorridere alla luna
All’Angelo buono ed Amico che mi guida
Guardo i fiori nel giardino
Loro semplicemente mi sorridono
Profumano
Colorano
Ma io
 Bagnandomi di saudade
Insisto nel voler piangere
I miei occhi bagnati di mare
Illuminati dalla luna
Profumati di vita
Guardano la calorosa
Pendenza dell’aurora
Sorrido
Sorrido
Mi dimentico di voler piangere.
 
Miriam Da Costa
 

Nata sotto il cielo di Maggio

 
Appartengo ai versi
Rugiada che  mi bagna l’anima
Melodia che mi regala serenità
All’improviso la notte è poesia
Nell’aria raggi argentati di luna
A volare nel mio sguardo
Illuminando la mia essenza
Bagnata di mare
Questa notte di magia nel mio essere
Sento il corteggiare lunare
Con la complicità delle stelle
Nel cielo a brillare
Nelle vene dell’anima mia
Sento forte il richiamo dell’oceano
Atlantiche acque profonde
Loro sanno dell’immensità che si spande in me
Sono figlia dell’Oceano
Oh! Dolce  brezza toscana!
Avvolgimi più forte fra le tue braccia
Ascolta l’anima mia pervasa di poesia e saudade
Porta il mio canto al  mare del sud
Riportandomi la musica delle sue onde
Ed il saggio silenzio della sua essenza
Chiudo gli occhi
E qui fra queste verdi colline lontane
Riesco a  sognare
 E respirare l’essenza  oceanica
Che mi ha profumato l’anima
 Nel  mio nascere fra le sue acque
Sotto il cielo di Maggio.
 
Miriam Da Costa
 
 

Il cantare della brezza

Nella pace della notte accogliente
La luna bambina dolcemente
Brilla silenziosa e serena
Le stelle fingono d’essere ferme
Nel cielo argentato
Ma seguono il percorso lunare
Fino alla fine della notte
Sono tutta sensi
Orecchie ad udire
Il cantare della dolce brezza
Respirando l’intensità dell’anima
Dell’aria inebriante
Profumo di gelsomino
Annunciando la Primavera
Notte di Maggio
Accarezzandomi l’anima
Incantata ad attendere
Il risveglio tuo
La luna veglia il tuo sonno
Illumina il nostro amore
Io ascolto il cantare della  brezza
E mi dondolo nell’aria al gelsomino.
 
 
Miriam Da Costa

Pianista dei miei versi

 
 
 
Dipinge questo mio febbrile amore
Con le sue dita d’angelo
Calma il mare delle grida soffoccate
Smorzate dal tempo
Nella poesia addormentata
Ravviva i  miei colori
Incide di più il tatuaggio
Dove il mare è re nei miei crepuscoli
Incatenami nella libertà di nuotare
Di  voler tuffarmi
Partire…
Per sempre ritornare
Falcia la zattera dell’amore esteso
Affascinato
In calore quasi immortale
Tocca la melodia
Spogliando il mio corpo
Che non sa attendere
Vestendo l’anima mia
Che implora
Mentre il desiderio
Brama di vestire la melodia
Al suono dei tuoi tasti
Con l’ardore di tutti i miei sensi.
 
Miriam Da Costa
 
 
 
 

Cammino piano

 

 

Proseguo camminando senza paure

Senza segreti

Creando il mio sentiero colorato

In questo palco ritirato

Nelle vie e vicoli della vita

Il mio passo è lento

Il mio passo è sereno

Non mi importa di correre

Non amo la fretta

Percorro il mio sentiero

Con le braccia aperte

Pronta ad abbracciare la vita

Nel respirare profondamente

L’aria buona sua

Senza pensare al male

In questa armonia

Che l’anima mi regala

Sento il vento accarezzarmi

In questo mio camminare entusiasta

Sento la pioggia bagnarmi

Niente mi importa

Niente è semplicemente niente

E tutto è vita

La vita è tutto

Benvenuta/o …

In questo mio sereno  camminare

Non esiste fermata

Se vorrai accompagnarmi…

Deve saper  sognare

Deve saper  cantare

Deve saper  amare

Deve saper perdonare

Esser poeta, paroliere

Esser bambino/a nell’animo

Che sappia piangere di gioia

Camminando senza fretta

Nel sentiero gioioso dell’amicizia

Che la vita ci regala

Passi lenti

Passi sereni

Senza fretta d’arrivar
Nei sentieri infiniti e colorati

Della mia amicizia.

 

Miriam Da Costa

 

 

Amicizia scritta nelle punte delle stelle

 
 
I veri amici sono stelle
Che brillano sempre
Anche se nuvole
Insistono in offuscarle
I veri amici sono sogni
Che incantano
Colorano
Profumano
E allontano il freddo
Dall’anima
Allacciando sentimenti buoni
E permettendo il credere
Nella magia di un mondo nuovo
Più umano
Ad ogni risveglio
Ad ogni parola
Ad ogni sorriso
Ad ogni sguardo
Migliori e più forti
Nella speranza
Ottimismo
Coraggio
E tanta tenerezza
Che in queste parole
Dono a te
Cara amica di sempre.
 
Miriam Da Costa