Povere ed illuse parole

 

Povere ed illuse parole

Povere ed illuse parole

Sono anima che esplode nell’emozione della parola,
e voglio che la parola esploda vita in me ,
per pulsarmi nell’anima dell’emozione.
No! Non sono capace a esprimermi per mezzo della parola.
No! Non mi è possibile!
Perche quel che sono , mi sento e mi vibro
non si può tradurre in nessun vocabolo, ma…
nel silenzio la parola si esprime in me.
Provare ad esprimermi per mezzo della parola?!
E’ la sfida più pazzesca dell’anima mia.
Io non sono, minimamente, all’altezza di questa follia.
No! In questo non sono in grado di vincere.
Perche?!
Perche soltanto povere ed illuse parole spuntano fuori
dalla penna che la mia mano afferra.

Miriam Da Costa

Sfida Pazzesca

 

Sfida Pazzesca

Sfida Pazzesca

Sono anima che esplode nell’emozione della parola,
e voglio che la parola esploda vita in me ,
per pulsarmi nell’anima dell’emozione.
No! Non sono capace a esprimermi per mezzo della parola.
No! Non mi è possibile!
Perche quel che sono , mi sento e mi vibro
non si può tradurre in nessun vocabolo, ma…
nel silenzio la parola si esprime in me.
Provare ad esprimermi per mezzo della parola?!
E’ la sfida più pazzesca dell’anima mia.
Io non sono, minimamente, all’altezza di questa follia.
No! In questo non sono in grado di vincere.
Perche?!
Perche soltanto povere ed illuse parole spuntano fuori
dalla penna che la mia mano afferra.

Miriam Da Costa

Pensiero…Risposta

Pensiero...Risposta

Pensiero...Risposta

Spesso quando leggo qualcosa di profondo che porta la mia autoria
Vengo pervasa da una forte emozione
Il saper d’aver donato al mondo qualcosa di buono di me
Mi dona gioia.
Ma… spesso mi capita chi mi domanda:
“Queste parole l’hai scritte te?”
Con semplicità rispondo sempre di si senza aggiungere altro, ma…
Rifletto al perche mi pongono questo stupore e/o dubbio,
come se nel mondo fosse strano o impossibile quel che dovrebbe
semplicemente esistere, ossia, il sussurro o l’urlo ( a secondo)
di un’anima.
Ed in silenzio mi rispondo:
-No! Non sono stata io a scrivere queste parole.
E’ stata la penna che avevo in mano a versare l’inchiostro dell’anima mia.

Miriam Da Costa

Io, Indignata!

Mi indigno con dolore
Della Libia e il suo orrore
Un essere umano
Con la giusta mano
Va sempre trattato
E con processo adeguato
Tutto il mondo si impegna
Contro la condanna di morte che regna
Ma di quanta ipocrisa e falsità
E’ capace questa società?
Se poi tutti esultano e aconsentono
Tutta questa disumana atrocità
Io non smento
Il mio profondo sgomento
Dall’umanità che gode questa gogna
Provo solo vergogna.

Miriam Da Costa

Poeta

 

POETA

POETA


chi guarda come gli altri ma…
vede diversamente
I suoi occhi, lenti d’emozione,
vivono appannando la lente…
non scrive con la propria mano
ma con il dono di chi sente e semplicemente è.
Osserva quel che c’è nel vuoto ma…
non si illude con l’apparenza
Possiede un tempo ritirato
E già si è liberato dalle catene
E’ quello che parte senza niente…
E torna sempre con qualcosa nella mente
Una frase
Un verso
Lettere e lettere
Germogliano in forma di torrente
E dopo quando tutto svanisce…
Lui, calmo
Sereno
Nostalgico
Sorride contento
Semi di vita
E lacrime di gioia
A fiorir poesia.

Miriam Da Costa

* Dedicato ad un Amico/Poeta Brasiliano.