L’amore ha nascosto il volto dietro un velo
A chi sempre lo ha desiderato nudo
Ma, mascherato in un triste carnevale
Oggi l’amore da noi si è nascosto
Restando cenere di tutti i giorni
E non soltanto del mercoledì
Nel giorno in cui l’amore è nato
Unendosi a noi in anima e corpo nudo
Donarsi distintamente era il suo intento
Ora è rimasta l’unione d’interesse assai in fermento
Com’era sano l’amore nudo e trasparente
Onde il sole albeggiava l’oro
Milionario sentimento che arricchiva l’esistenza
Ed anche nelle difficoltà, sempre ricchi tutti si sentivano
Quando l’amore era senza maschere
Una vita era poco, anche se con sacrifici
Adesso basta un giorno di stento ed incomprensione
Nude anime si ammucchiano in disperazione
Dentro il cesto della fatale solitudine
Onde si nascondono nei loro abiti sporchi
E dove non si copre l’intenso fetore
Ristagno dell’essenza umana in dolore
A divenire sempre più ferita sanguinante
Vestita con la sua maschera
Eterno inganno questo, che non può coprire l’olfatto sensibile
Non si può comprendere tanto masochismo e sadismo
Un vero massacro di quest’anni moderni
Tanto crudele quanto le belliche guerre del mondo
Onde non si sa chi è l’assassino e chi la vittima
Adesso si vive solo di nostalgia
L’amore vero d’altri tempi, era il pane dell’anima
Mascherato e senza costanza ne sostanza
Ora è anemia cronica nelle vene dell’anima
Nel sentiero dove la gente si è persa, là
Dove il seme dell’amore è stato inquinato e nascosto
Oggi la gente denutrita, prega ogni giorno senza fede, per la vitamina della vita.
Miriam Da Costa
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