Orrore provo per le modalità della morte di Ghaddaf.
E tanta vergogna per l’esultare di massa( nazionale ed internazionale) della sua morte e l’oltraggio al suo cadavere.
Il suo assassino, a quanto sentito e letto, un giovane diciottenne, una vita davanti e…
un orgoglio macchiato d’atrocità e sangue da portarsi addosso. Un giovane “Uomo” ed “Eroe” dei nostri tempi. Che devo dire?! “Complimenti”! “Bravo!” “Ha liberato la Libia del suo dittatore.” “ Finalmente il popolo libico è libero!” “ Finalmente si è fatta la pace!”
Quello che più mi fa riflettere ed accapponare la pelle è la complicità di tutto il mondo, soprattutto quello occidentale, cosiddetto civile e democratico.
Uccidere non significa fare giustizia.
L’uccisione di Gaddaf è la prova di quanto l’occidente sia impotente nelle sue capacità di trattare e scendere a compromessi per una civile e giusta convivenza mondiale. Non so di quali terroristi devo preoccuparmi di più, se i fondamentalisti del Slami o se quelli imperialisti e guerra fondai dell’occidente.
L’occidente è fallito!
Non solo economicamente e socialmente.
La democrazia è fallita!
La giustizia è fallita!
Perche quando si usa l’arma della violenza contro la violenza sei già di partenza un fallito.
Chiunque esulta , esprime consenso o sollievo per questo fattaccio, nella mia coscienza diventa automaticamente a sua volta un incivile e complice dell’ assassino.
E’ sopra anche questi casi che penso, penso e penso ancora e poi rifletto ed arrivo alla triste condizione di dover dire che mi vergogno d’esistere dentro questa ignorante società incivile.
Non so il mondo dove potrà arrivare così…
io da questo ignobile e miserabile treno ,chiamato umanità, in corsa verso non so dove…
mi ci butterei dal finestrino immediatamente.
Vorrei essere una scimmia e perché no… un verme… sono animali più nobili di noi.
Miriam Da Costa
* Per sano principio non inserisco immagine/trofeo di questo omicidio
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